top of page
Cerca
  • Immagine del redattoreCuore di Nerd

Intervista a Federico Bertolucci

A chiunque legga fumetti è capitato almeno una volta di perdersi nelle illustrazioni e nelle pagine, di farsi catturare completamente dalla storia e dalle parole, fino a ritrovarsi alla fine senza sapere come ci si è arrivati e sentirsi un po’ sperduti quando ci si ricollega alla realtà. È difficile far assorbire completamente un lettore ad una storia e ancora più difficile è farlo senza usare le parole ma le sole illustrazioni; Federico Bertolucci è un maestro in questo. Apprezzato in Italia e all’estero, Federico si è fatto strada nel mondo del fumetto partendo dalla Disney, disegnando paperi. Dopo qualche anno di lavoro, illustrando libri e albi per ragazzi con importanti case editrici, come la Mondadori e il Battello a Vapore, spopola nel 2011 con il primo volume di Love. Per cinque volte candidato agli Eisner nel 2016 e nel 2017, e già vincitore del Gran Guinigi nel 2011, riceve quest’anno il primo premio BDGest’ con Brindille, il suo ultimo lavoro.




Ciao Federico, grazie per essere qui!

Ogni anno il sito BD Gest, sito francese dedicato al fumetto, chiede ai propri lettori di votare il miglior albo jeunesse dell’anno e il 2018 è stato l’anno di Brindille. Innanzi tutto complimenti per il primo premio BDGest’! Com’è stato ricevere il premio? Vuoi raccontarci qualcosa in merito?

Devo dire che Brindille è stato subito apprezzato dai lettori e questo mi ha naturalmente fatto molto piacere, ma ricevere il premio dai lettori di BDGest’ mi ha colto di sorpresa.

Prima di tutto perché si tratta di un premio assegnato ad un primo volume, che è una cosa che non credo capiti spesso, poi anche perché in Francia escono ogni anno centinaia di albi bellissimi.

Alla premiazione avvenuta ad Angouleme, a ritirare il premio è stato Frédéric, io ero a casa a finire di disegnare il tomo 2.



La tua carriera da fumettista nasce disegnando per la Disney. Qual è il ricordo più bello che ti porti dentro da quando hai cominciato questo percorso?

Del periodo disney il ricordo più bello continua ad essere la telefonata in cui mi comunicarono di essere stato selezionato per partecipare al corso dell’Accademia Disney. Avevo spedito il mio book e nutrivo pochissime speranze, ma sotto sotto ci speravo tanto.

In seguito sono stato molto felice per il Gran Guinigi vinto nel 2011, per le nominations agli Eisner e naturalmente per la bella esposizione che Lucca Comics mi ha dedicato nel 2017.



Gli ostacoli che hai dovuto affrontare per avverare il tuo sogno?

Un po’ di persone sgradevoli che ho incontrato agli inizi della carriera sono state l’ostacolo principale. Ma è anche vero che le difficoltà incontrate lungo il percorso mi hanno aperto molte altre porte che altrimenti non avrei nemmeno cercato.




Love è al momento la tua serie di maggior successo e che ha fatto si che la collaborazione con Frédéric Brémaud cominciasse. Com’è avvenuto il vostro primo incontro e l’idea di Love?

In realtà io e Fred abbiamo iniziato a lavorare insieme sulle pagine di Richard Coeur de Lion, pubblicato in Francia da Soleil e prossimamente ripubblicato da Paquet. Ci presentò Donald Soffritti che già stava collaborando con lui.

In seguito abbiamo fatto diverse cose insieme, un albo di gag sul tennis pubblicato da Bamboo, Rocambole per Delcourt e poi Love e le Piccole Storie.

L’idea di un fumetto muto con gli animali come protagonisti assoluti venne a Fred quando mi vide disegnare un elefante su una tovaglietta di carta durante un festival in Belgio.

Il titolo Love nacque per dare un forte contrasto con le vicende narrate, estremamente violente e feroci.




Assieme a Love, anche Brindille si è fatta conoscere in fretta .Com’è nato questo progetto?

Si, in effetti con Brindille finalmente tutti non mi chiedono più di disegnare solamente animali, in compenso molti editori ora mi propongono di fare fantasy. Ma a parte gli scherzi, sono contento di aver cambiato genere trovando comunque un pubblico che apprezza il mio lavoro.

Brindille è nata da una serie di idee che abbiamo avuto nel corso degli anni, la prima credo sia stata l’immagine misteriosa di un muro in una foresta disegnata con le dita sul mio primo iPhone.

In seguito abbiamo messo tutto insieme e probabilmente le normali vicende della vita, i figli che crescono, hanno fatto in modo che ci venisse la voglia di un racconto sulla ricerca del se, sul periodo del passaggio tipico dell’adolescenza.

Abbiamo così avuto la sfrontatezza di lanciarci in un racconto molto simbolico che speriamo possa piacere a tutti, grandi e piccini.



C’è un progetto che hai a cuore e che ancora non sei riuscito a realizzare? Progetti futuri?

In effetti il progetto che mi premeva fare di più era Brindille, una storia che io e Fred abbiamo ideato insieme ma che io ho voluto fortemente.

Comunque il mio prossimo lavoro sarà un quinto volume di Love, che sarà pubblicato questa volta, insieme alla riedizione degli altri quattro volumi, da Glenat.

Ma abbiamo altri progetti nel cassetto, alcuni concreti, altri completamente folli… indovinate quali mi piacerebbe realizzare di più?



Grazie per aver letto fin qui e sotto uno sketch inedito da Federico per Cuore di Nerd, che come lui stesso ha detto “Una tigre cosplayer poco convinta”




Alla prossima e che il Nerd sia con voi.



Mr. Nerd

35 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page